Tra Barabba e don Camillo. Storia di un attore convertito sul set

Pietro Sarubbi studia Regia e Comunicazione all’Università popolare dello spettacolo di Napoli e Regia presso la Civica scuola d’Arte drammatica del Piccolo Teatro di Milano.

Partecipa a produzioni televisive RAI (Portobello, Fantastico, film tv) e Mediaset (Maurizio Costanzo Show, Zelig, Casa Vianello, Camera Cafè e altre fiction e sit-com).

Lavora in teatro con Zeffirelli, Lavia, nel cinema con Gabriele Salvatores, Nanny Loy, Dino Risi. Sono due registi stranieri ad affidargli i ruoli più importanti: John Madden lo sceglie nel cast di “Il mandolino del capitano Corelli”, dove recita al fianco di Nicolas Cage, Penelope Cruz e John Hurt. Mel Gibson invece gli affida il ruolo di Barabba in “La passione di Cristo”.

Proprio quest’ultima interpretazione segna l’inizio di un cammino di ripensamento della propria vita e di conversione che lo porta a un convinto abbraccio della vita cristiana e della Chiesa. 

Sarubbi è anche insegnante di recitazione, scrittore, autore e registra teatrale. Recentemente ha portato in scena un inedito ritratto di Giovannino Guareschi, molto personale, che scaturisce dalla memoria e dai ricordi della narrazione di suo padre Rocco.